- Stagione d'opera di mezza quaresima 24 marzo-1 aprile - Compagnia di operette Augusto Angelini ... - Rappresentazione straordinaria d'opera 6 marzo 1926 - Stagione d'opera di mezza quaresima Gualandi Gamberini dir. orch.; Luigi Trebbi dir. coro; Adelmo Santucci m. sost.; Teresa Battaggi prima ballerina coreografa; Michele Olivieri sc. Aida , melodramma, musica di Giuseppe Verdi. (1) Augusto Garavello (re) bs; Lydia Giglio (Amneris) ms; Rita Donati Mattioli (Aida) s; Amerigo Sebastianelli (Radamès) t; Osvaldo Pellegrini (Ramfis) bs; Francesco Zuccherini (Amonastro) br; Alfredo Mattioli (messaggero) t Per questa stagione d'opera, dopo tanto tempo che non si producevano questi spettacoli al Teatro Reinach, i programmi erano ambiziosi. Oltre all' Aida , opera d'apertura, erano in cartellone Ernani I quattro rusteghi di Ermanno Wolf Ferrari e "un'altra da destinarsi". La Gazzetta del 3 marzo riportava il lungo elenco degli artisti che erano stati scritturati; l'orchestra e il coro, quelli della Sezione di Parma delle Corporazioni Nazionali del Teatro, ed erano indicati altresì dodici ballerine, dodici ragazzi e ben ottanta comparse. La presentazione di un tale programma aveva incuriosito e, benché tutti fossero concordi che l' Aida non fosse opera per le strutture del Reinach, alla prima il teatro era rigurgitante di gente, curiosa ma anche prevenuta. Fu subito colto, oltre alle prime inesattezze vocali, quanto più facilmente si esponeva alla critica: la mancanza di pompa, di fasto, di grandiosità nella scena del trionfo. "Forse se il pubblico, che jeri sera si sentiva insolitamente battagliero e vivace quasi per riacquistata libertà, avesse usato questo diverso criterio di giudizio, forse, sarebbe stato meno feroce. In un'atmosfera di battaglia tanto turbata, il valore di alcuni artisti è riuscito, tuttavia, ad aver ragione dell'umor nero del pubblico": il soprano, il basso, e il direttore d'orchestra riscossero l'applauso; l'orchestra, malgrado due sole prove, se la cavò bene, come pure "il piccolo coro" ebbe il riconoscimento. Male il tenore e il mezzosoprano. Quello che stupisce è l'esito che ebbe questo fiasco: la | |
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